In effetti si potrebbe dire che anche chi di sesso non vuole proprio saperne, ma si trova a navigare in internet per altri motivi, è costretto a districarsi tra un pop up ed un banner con bellissime donne in offerta che appaiono continuamente sullo schermo del pc; proprio così, siamo quotidianamente sommersi da annunci pubblicitari del genere, ed è diventato complicato fare in modo che ciò non succeda, specialmente se magari si sta lavorando o si è in famiglia guardando un film su una delle tante piattaforme web di cinema.
Fatto sta che il fenomeno è in continua espansione, e sarà davvero dura cercare di arrestarne il tumultuoso sviluppo; esistono centinaia di motori di ricerca a disposizione degli utenti che cercano incontri erotici con escort, gigolo, transex, gay, ma il bello è che la loro pubblicità spesso risulta essere invasiva anche per chi non si trova in rete per questo motivo. Fa un certo effetto ricordare quando le prostitute si incontravano per strada, al freddo, davanti ad un falò; oggi le cose sono cambiate radicalmente, e le donne che vendono il loro corpo per soldi si sono organizzate benissimo proprio grazie ad internet.
Perchè esistono così tante escort
Ci sarebbe un discorso molto lungo da fare su quest’argomento, ma si rischierebbe di ritrovarsi poi in ambiti politici e legali nei quali riuscire a muoversi diventerebbe cosa ancor più complicata; il dato di fatto è che il numero delle escort di professione continua a crescere a dismisura, e se ciò succede il motivo è molto semplice: crisi economica + restrizioni per Covid = molta gente ha perso il lavoro. Chiarissimo e lapalissiano, ma d’altra parte era anche prevedibile tutto ciò, specialmente se analizziamo la categoria delle donne.
Sono moltissime le ragazze giovani ed anche le donne di mezza età che decidono di prostituirsi per concedersi una vita normale dopo aver perso il loro posto di lavoro, e quello di fare la escort di professione è il ripiego più semplice e redditizio che possano trovare, non c’è che dire. Non si capisce perché, nel corso della storia, nessun governo sia mai riuscito a regolarizzare la loro posizione in modo tale da inquadrarle a norma di legge, con tanto di contributi pagati in cambio di servizi di assistenza sanitaria e di sicurezza.
Cataloghi e book fotografici online con tanto di tariffario
Esattamente come farebbe una qualsiasi persona per comprare un set di lenzuola o di pentole, o allo stesso modo in cui si riserva un viaggio utilizzando internet, se si volesse cercare una compagnia erotica online ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta. Basta navigare un po’ in rete e si trova tutto a portata di mano con un semplice click; sono centinaia di migliaia gli annunci erotici corredati da tanto di book fotografici e profili di donne meravigliose che offrono servizi come accompagnatrici professionali escort, e ce n’è davvero per tutti i gusti, a tutti i prezzi.
Russe, asiatiche, latino americane, thailandesi, ma soprattutto tantissime donne e ragazze italiane di tutte le fasce d’età promuovono i loro servizi di compagnia erotica avvalendosi dei tantissimi motori di ricerca specializzati in questo settore. Si sceglie da catalogo il profilo che più attira l’attenzione, si leggono le sue caratteristiche somatiche e caratteriali, ci si informa sulla tipologia di servizi offerti e la tariffa chiesta in cambio ed il gioco è fatto, una bellissima escort di professioneè pronta a raggiungerci in qualsiasi posto vogliamo per trasgredire insieme, un vero take away del sesso.
Il mercato del sesso non conoscerà mai crisi
Stando alla sentenza della terza sessione della Corte di Cassazione (n.20384 del 13 Maggio 2013), i siti che sponsorizzano incontri a luci rosse con escort non sono perseguibili a norma di legge, sempre a patto che le donne in questione siano maggiorenni, che rispettino la loro privacy e quella del cliente che le contatta, che non siano collegate in nessun modo ad organizzazioni criminali che lucrano sul loro lavoro.
E’ proprio questo il punto su cui fermarsi a riflettere qualche minuto; perché non si è mai riusciti a regolarizzare la posizione delle lavoratrici del sesso, facendo in modo che paghino regolarmente i loro contributi e che ricevano in cambio servizi utili come potrebbero essere un supporto sanitario o una certa protezione in caso di violenza o tentativi di furto? Perchè lasciare che di tutto ciò approfitti la malavita per arricchirsi, e non inquadrare invece le escort a livello sociale, consentendo loro di avere gli stessi diritti di altre lavoratrici?